Corso di studio in Amministrazione e Controllo Aziendale

L'obiettivo dell'insegnamento consiste nel rendere gli studenti capaci di interrogarsi criticamente sui rapporti di forza intercorrenti tra disciplina privatistica e dimensione pubblicistica nell'attuale regolamentazione nazionale ed internazionale dei mercati economico e finanziario di riferimento.

I risultati dell'apprendimento attesi si articolano in:

- conoscenza e capacità di comprensione: il candidato dovrà acquisire un'adeguata conoscenza e capacità di comprensione dei principali istituti del diritto delle società e dei mercati vigilati, con particolare riferimento alle forme di impresa, ai requisiti di esercizio dell’attività e ai contratti che regolano le società private e quelle invece sottoposte a richieste tipiche del diritto pubblico;

- capacità di applicare conoscenza e comprensione: il candidato dovrà dimostrare di avere compreso (i) gli estremi del rapporto intercorrente tra dimensione privatistica e dimensione pubblicistica nella regolamentazione dei mercati e delle società, e (ii) i profili problematici che connotano il dialogo tra attori privati e attori pubblici (anche intesi come autorità di vigilanza) nello svoglimento dell'attività di impresa;

- autonomia di giudizio: il candidato dovrà acquisire autonomia nel formulare giudizi critici in merito ai principali istituti giuridici discussi nel corso dell'insegnamento.

- abilità comunicative: il candidato dovrà adottare il lessico giuridico di riferimento ed essere in grado di esprimere concetti complessi in modo adeguato e comprensibile. Si ricorda che conoscenza della lingua italiana, ancor prima che della terminologia giuridica, è requisito base di accesso all'esame;

- capacità di apprendimento: il candidato dovrà essere in grado di analizzare, in termini giuridici, in modo comparato e in chiave critica, i principali istituti giuridic esaminati, in particolare ponendo attenzione ai "costi" della regolamentazione e ai profili critici della stessa, così come analizzati nel corso dell'insegnamento.

 
L'insegnamento riguarda lo studio della corporate governance nelle imprese private e nelle imprese pubbliche. In particolare, il corso intende analizzare i profili di possibile inefficienza della regolamentazione pubblica delle imprese private così come gli elementi privatistici che caratterizzano l'attuale disciplina delle società pubbliche. Quanto precede, con l'intento di mettere in evidenza eventuali profili problematici, di soffermarsi sul costo della regolamentazione pubblica e, più in generale, di interrogarsi sul dialogo intercorrente fra dimensione privatistica e pubblicistica della regolamentazione dei mercati.

Erogazione Standard -
L'insegnamento prevede 64 ore di lezione frontale in presenza, secondo il calendario stabilito dalla Scuola.

Lezioni frontali, svolte quando appropriato con il supporto di presentazioni e altro materiale interattivo, accompagnate dallo studio di materiali a supporto (paper) forniti agli studenti nel corso dell'insegnamento. Le lezioni vedranno altresì la partecipazione di speaker esterni. 

 

L’esame finale sarà in forma orale e consisterà in due domande aperte relative agli istituti affrontati nel corso dell'insegnamento. All'esame il candidato dovrà dimostrare conoscenza della materia, capacità critica in relazione agli istituti trattati e abilità nel collegaree fare tra loro e fare dialogare i diversi argomenti affrontati a lezione. Si ricorda che l'adozione di un linguaggio consono ed un esame universitario è elemento necessario al fine del superamento dell'esame.